Caos educatori parte seconda: assalto alla legge di Bilancio

Pubblicato il 19-11-2018 da Comunicazione ANEP - ( 5431 letture )

 

Articolo scritto da Francesco Crisafulli sul magazine VITA

Assalto alla legge di Bilancio

Diversi emendamenti alla Legge di Bilancio tentano di dare una risposta ai nodi aperti. «Un buon dispositivo di equivalenza, corredato da opportune misure compensative, è quello che ci aspettiamo da qualche tempo e che non è più rinviabile»

L’interesse attorno alla figura dell’educatore professionale, in questi ultimi tre mesi ha visto l’intensificarsi d’interventi della politica, alcune prese di posizione, polemiche e accuse di marchio “social”. Nel precedente articolo “Caos educatori: ripartiamo dalla figura professionale unica” che Vita.it ha pubblicato in settembre, si è tentato di descrivere la confusione che regna intorno ai temi della professione. La ricostruzione dei fatti degli ultimi mesi è descritta in questo articolo che rilancia l’idea di una professione unica.

Abbiamo assistito in estate al tentativo, nel Decreto mille proroghe, di emendare il comma 594 della Legge di Bilancio 2018 allargando al socio sanitario il campo d’azione degli educatori socio pedagogici; il Governo non ha approvato questa proposta, che ha tanto il sapore di confondere maggiormente l’insensata suddivisione del profilo in una componente socio pedagogica e socio sanitaria, che non è presente nella vita reale degli educatori professionali italiani.

Il gruppo degli educatori professionali lombardi, esclusi dai Decreti di equipollenza per una data di conseguimento del titolo che non rientra nei limiti posti dalla Legge 42/99 (17 marzo 1999) ma in possesso di un attestato identico ai titoli precedenti, per durata e qualità della formazione, hanno animato un dibattito interessante e coinvolto le forze politiche regionali e parlamentari affinché si possa superare questo gap che impedisce l’iscrizione all’Albo ma soprattutto l’esercizio della professione in ambito sanitario e socio sanitario.

L’ANEP – Associazione Nazionale Educatori Professionali, ha diramato attraverso una Circolare dell’Ordine dei TSRM e PSTRP, le “Linee guida per le espressioni di parere da parte dei RAMR sull’implementazione degli Albi di EP” che circoscrivono con puntuale e analitica descrizione il panorama complesso e frastagliato dei titoli di EP presenti in Italia. Tali LG, costruite attraverso l’esame della normativa esistente, pur dovendo limitarsi all’espressione di un parere ai fini dell’accesso all’Albo, sono un tentativo di porre razionalità nel caos dei titoli che si è venuto a determinare nel Paese.

 

Per leggere l'intero articolo, clicca qui www.vita.it/CaosEducatori

 

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