Pubblicato il 09-06-2013 da Francesco Castracane - ( 4718 letture )
COOPERATIVA SOCIALE MIRAFIORI ONLUS
in collaborazione con
Animazione Sociale mensile per gli operatori sociali
Università degli Studi di Torino - Corso di laurea interdipartimentale in Educazione professionale
Associazione transnazionale MèTIS Europe
con il patrocinio di
A.N.E.P.
Città di Torino
Fondazione Feyles
presenta
VI GIORNATA degli EDUCATORI PROFESSIONALI
“LE PAROLE PER DIRLO... COS'È EDUCARE?”
La relazione educativa s'interroga
là dove la sofferenza inibisce il futuro
un convegno, un'iniziativa culturale
Torino, 27-28 giugno 2013
Mirafiori Agorà Motor Village e Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
27-28 giugno 2013
LE PAROLE PER DIRLO...
COS'È EDUCARE?
convegno
@ Mirafiori Agorà Motor Village
Piazza Cattaneo, Torino
27 giugno 2013
AIUTAMI A NON AVERE PAURA
di Cristiana Voglino e Gisella Bein
spettacolo teatrale
ore 21
@ Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
Corso Galileo Ferraris 266, Torino
Info e iscrizioni
claudia.carena@cooperativamirafiori.com
tel/fax 011 3471263
“LE PAROLE PER DIRLO... COS'È EDUCARE?”
“Le parole per dirlo... Cos'è educare?” non è solo un convegno, ma anche un'iniziativa culturale accompagnata dallo spettacolo teatrale “Aiutami a non avere paura” di Cristiana e Gisella Bein, organizzato dalla Cooperativa Sociale Mirafiori Onlus, in collaborazione con Animazione Sociale mensile per gli operatori sociali, l'Università di Torino – Interfacoltà Educatori Professionali di Torino, la Fondazione Feyles e l'associazione transnazionale Metis Europe; in due location d'eccezione il convegno all'interno dell'Agorà del Mirafiori Motor Village, lo spettacolo a Casa del Teatro Ragazzi e Giovani.
Rivolto agli educatori professionali e a tutti coloro che si relazionano con bambini e adolescenti, “Le parole per dirlo... Cos'è educare?” è un convegno di due giornate, 27 e 28 giugno presso il Mirafiori Agorà Motor Village, interamente dedicate alla relazione educativa del come “prendersi cura di”, come spazio e tempo in cui condividere e accompagnare i bambini e gli adolescenti a riappropriarsi di parole in grado di dialogare con la loro sofferenza, con i sintomi con cui si esprime.
Abbinato al convegno “Aiutami a non avere paura”, dal libro omonimo di Cristiana Voglino, è uno spettacolo sulle emozioni e sui vissuti degli adulti di fronte al dramma della malattia e della morte nell’infanzia, visti non solo in chiave drammatica, ma anche con leggerezza e ironia.
Inoltre, il convegno e l'iniziativa del 27-28 giugno, sono anche occasione per festeggiare insieme il 25° compleanno della Cooperativa Sociale Mirafiori che, fin dalla sua nascita, il 22 Giugno 1988, opera nel campo della prevenzione al disagio - promozione dell’agio giovanile, nei servizi alla persona e della promozione culturale in un’ottica di solidarietà sociale e di sensibilizzazione della realtà territoriale.
Il brindisi è previsto all'apericena sociale, di stagione e a chilometro zero, preparato dai Cuochi Volanti, la sera del 27 giugno, alle ore 19:30 presso la Caffetteria di Casa del Teatro Ragazzi e Giovani.
LE PAROLE PER DIRLO... COS'È EDUCARE?
La relazione educativa s'interroga là dove la sofferenza inibisce il futuro
convegno
In un momento di difficoltà per i servizi educativi ci sembra importante dedicare tempo alla ricerca di senso e significato di quelle parole che sostengono la relazione educativa, il suo legame con il cambiamento, con la storia delle persone e con le loro sofferenze. Di fronte a politiche di disinvestimento sui servizi educativi, tornare a riflettere sulle parole dell’educare nel dialogo con la sofferenza che inibisce la possibilità di futuro dei bambini e degli adolescenti, rappresenta un modo per continuare a fare storia, a costruire storia con altri, con altre professioni, con altre persone. La relazione educativa come “prendersi cura di”, come spazio e tempo in cui condividere “parole piene”, “parole pensose” nella concretezza del quotidiano, può accompagnare i bambini e gli adolescenti a riappropriarsi di parole in grado di dialogare con la loro sofferenza, con i sintomi con cui si esprime, in grado di raccontare e far esistere loro molteplicità.
Quattro parole che corrispondono ad altrettante piste di ricerca attraverso cui interpellare a più voci la relazione educativa: storia, progetto, etica, fisicità.
Storia: quando la relazione educativa fa spazio alla storia dei ragazzi, sa contestualizzare problemi e attese di futuro, costruendo spazi di parola in cui è possibile raccontarsi, narrarsi, analizzare i fatti, consapevoli del fatto che ogni ragazzo/a è una storia, un racconto in divenire.
Progetto: quando la relazione educativa si fa luogo in cui prende forma il progetto, non come adempimento formale ma come spazio di immaginazione di sé, di pensiero, di progettualità del ragazzo.
Etica: quale sguardo antropologico fa da sfondo alla relazione educativa aperta alla realtà dell’altro, che sostiene l’acquisizione di una consapevolezza critica nei confronti di questo nostro mondo, dei limiti ma anche della propria possibilità/responsabilità di definirsi, di avere cura di sé.
Fisicità: la relazione educativa è intrisa di fisicità e corporeità, la sua parola prende forma dentro l’esperienza del linguaggio del corpo, delle emozioni che esprimono il proprio modo di voler essere al mondo, il proprio modo di posizionarsi con gli altri, attraverso linguaggi caldi, tra angoscia e sogno.
Sul prossimo numero di Animazione Sociale, mensile per gli operatori sociali, sarà pubblicato un inserto a cura di Adriana Sumini, Silvia Lo Sardo, Cinzia Beggio, Paolo Bianchini, Beppe Quaglia, Norma Perotto. L'inserto contiene una serie di riflessioni che sono nate e hanno preso forma all'interno del percorso partecipato che la Cooperativa Mirafiori ha promosso in preparazione del convegno con l’obiettivo di costruire un laboratorio di ricerca per provare a ridire oggi relazione educativa con minori. Il percorso, durato sei mesi, è stato possibile grazie alla disponibilità e interesse dei singoli e all’accompagnamento e sostegno della rivista. Il convegno rappresenterà un altro momento importante perché i contributi del gruppo di lavoro che si è costituito, ben più ampio dei cinque autori dell’inserto, si possano confrontare con altre esperienze e riflessioni provenienti da altri professionisti, da altri luoghi, da altre esperienze.
La quota di partecipazione alle due giornate del convegno presso l'Agorà del Mirafiori Motor Village è di 40 euro.
Informazioni:
Silvia Lo Sardo
tel. 3355738230
Segreteria organizzativa e iscrizioni:
Simona Bortolai, Claudia Carena, Dario Russo
claudia.carena@cooperativamirafiori.com
tel/fax 011 3471263
Notizia presente in:
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